LA VALBISAGNO  curiosità e altre storie...
by Luciano Rosselli

La villa nel 1978

Metà anni '80

Salone al secondo piano

Primi anni '80

La facciata principale

La villa a inizio lavori

La villa oggi

La pompa  manuale per rifornire di acqua la cucina

La tipica cucina genovese dell'epoca con l'antica stufa  in muratura. Si noti sulla sinistra il forno per cuocere il pane  e sulla parete quello  che rimane  della grossa cappa

Pavimento del salone

Resti del caminetto al primo piano

Soffitto decorato di un salone

Soffitto del salone del secondo piano

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La villa sorge sulle pendici di una collinetta posta a ridosso dell'aggregato urbano di Struppa, in posizione dominante il Bisagno.
 L'edificio ha accesso dall'antica crosa che da Struppa sale verso l'acquedotto, ma si apre, verso la facciata sud, sulle brevi pendici degradanti verso il torrente.
La pianta dell'edificio si eleva con tre piani fuori terra chiaramente gerarchizzati, costituendo un volume piuttosto chiuso e compatto. I prospetti, sono ingentiliti dalla decorazione ad affresco, dove prevale il rosso tipicamente ligure. Semplici riquadrature, in corrispondenza delle linee marcapiano, e sobrie decorazioni che incorniciano le finestre, rendono l'edificio ancora perfettamente inserito nell'ambiente.
Fino ad alcuni anni fa la villa si presentava gravemente danneggiata e diroccata da un lato, e con la copertura sfondata sino al piano terra, inoltre soggetta a continui vandalismi.
Il palazzo già descritto dal Vinzoni insieme all'Oratorio di San Rocco in una sua planimetria datata 1729, risulta, nel 1761 proprietà del marchese Giovanni Battista Invrea, e nel 1865 acquistato dalla famiglia Torriglia, oggi, è proprietà di una Società immobiliare ed è in atto una dubbia ristrutturazione.
 

 

© Luciano Rosselli 2014

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